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Indovinate cosa succede tra poco?
Non è difficile, davvero!
In TV sono iniziate le pubblicità con neve, campanellini e slitte, i negozi sono pieni di decorazioni e cominciano a sentirsi un po' ovunqe le hit natalizie. Il Natale è alle porte.
E' anche il periodo dell'anno in cui ogni genitore si prepara alle spese natalizie ma, soprattutto, ad affrontare la famigerata Lista di Natale.
Come padre di 3 ragazzi, ormai quasi tutti cresciuti, vorrei condividere alcuni trucchi che ho usato negli anni per affrontare al meglio le ore infinite, le trattative e la pressione che ogni anno mi assalivano come uno tsunami di emozioni.
Prima di tutto: mettete le mani avanti. Iniziate per tempo a spiegare che Babbo Natale ha molti bambini da accontentare e che quindi è improbabile che quest'anno si possa ricevere molti regali. Che poi è il tipico comportamento di questo periodo. Lo sapete come funziona. Quelli dell'ufficio acquisti che dicono ai fornitori che i costi sono sotto analisi quest'anno, i venditori che dicono ai Clienti che a causa dell'aumento delle materie prime i prezzi potrebbero salire ... Il solito. Se volete davvero spaventare i vostri figli (ma la cosa potrebbe lasciare delle cicatrici) potete addirittura dire che il vostro lavoro potrebbe chiudere e che quindi il Natale potrebbe essere cancellato. Non è un modo di fare che aiuti se si vuole creare un rapporto di amore e fiducia, ma la scelta sta a voi!
Ma veniamo alla LdN: la Lista di Natale.
Prima di tutto cercate di limitarla il prima possibile. Chiedete se la lista è completa. Questo, chiaramente, può sembrare una mossa sbagliata perchè espone il fianco a far prendere coscienza al figlio di 5 anni che forse può aggiungere un'altra scatola di costruzioni alla pila delle richieste. Ma gli impedisce di farlo alla fine, quando, esausti, saremo arrivati a un accordo.
Il secondo passo è di controllare le priorità della lista. La magnifica domanda "Supponiamo che ..." è utilissima in questo caso: "Supponiamo che Babbo Natale possa portarvi solo alcuni di questi regali, quali preferiresti?"
Possiamo usare queste informazioni per accorciare la lista e concentrare la nostra attenzione e i nostri sforzi sui "punti caldi". Ovviamente ignorando le ovvie risposte "Sono tutti importanti" e "Babbo Natale dovrebbe sapere cosa voglio perché è magico", non vorremo mica crescere dei figli viziati?
Alla fine dovemmo calare gli assi e inserire nella trattativa le vostre richieste: "Che ne dici di tenere ordinata la tua stanza e non fare capricci a tavola per le prossime 6 settimane, e vediamo se riesco a convincere Babbo Natale a portarti quel gioco della Play Station che volevi?". Sei settimane forse possono essere sufficienti per abituarli a un comportamento corretto. Non è un brutto affare in cambio di Fifa '19!
Il problema con tutto ciò è che richiede una volontà di ferro da parte di Mamma e Papà, cosa che io, semplicemente, non ho. D'altra parte le abilità necessarie per negoziare la lista di Natale sono le stesse che servono per definire una fusione aziendale o una pace in Medio Oriente. Di questo sono sicuro.
Cosa devi fare se sei tu che prepari la lista di Natale? Non te lo dico. Non so quanti figli leggano questo blog e non sono sicuro di voler rendere più difficile la trattativa ai loro genitori!
Genitori, fate attenzione, lì fuori è una giungla ...
Liberamente tradotto da Alan Smith
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