Cammelli e Negoziazione
Alcuni giorni fa ho visto un video in cui un professore raccontava la seguente storiella: "Un cammelliere, sul letto di morte, decide di dividere i suoi cammelli tra i suoi tre figli. Al primo lascia la metà dei suoi cammelli, al secondo un quarto e al terzo un sesto.
Ma c'è un problema, i cammellli in totale sono 11. Non essendo divisibile per 2, nascono le discussioni. Il primo figlio avrebbe diritto a 5,5 e propone di arrotondare a 6, ma gli altri due fratelli non sono d'accordo: oltre a averne già più degli altri, ne vuole ancora di più? La contesa sembra senza soluzione, finchè non interviene un passante che decide di prestare ai tre fratelli il suo unico cammello. Il totale diventa 12, il primo fratello può così prenderne la metà, 6, il secondo fratello un quarto, 3 e il terzo un sesto, 2. Dato che però 6+3+2= 11 il passante può riprendersi il suo cammello e tutti sono soddisfatti".
La morale di questa storia sarebbe, secondo il professore, che il solo rispetto delle regole non è sufficiente a risolvere i problemi, è necessaria la predisposizione di ognuno a cercare una soluzione creativa, magari rinunciando a qualcosa perchè si trovi un accordo soddisfacente per tutti.
A mio parere, però, la storiella può insegnarci molto di più.
Proviamo a modificare leggermente l'esempio: la storia è la stessa. Però il cammelliere morente ha 23 cammelli.
Decide di ripartirli allo stesso modo (1/2 al primo, 1/4 al secondo e 1/6 al terzo). Trascuriamo questa brutta tendenza che hanno i cammellieri morenti di ignorare che 1/2+1/4+1/6 non fa 1 e ipotizziamo che il passante intervenga sempre a aiutare i tre fratelli a non litigare. Prestando il suo cammello porta il totale a 24.
Il primo fratello prende i suoi 12 cammelli, il secondo ne prende 6 e il terzo 4. Dato che però 12+6+4=22 al passante restano 2 cammelli.
Per il solo merito di saper sommare le frazioni, ha guadagnato un cammello!
Se guardiamo questo secondo esempio con l'occhio del negoziatore, possiamo fare alcune considerazioni:
Se io fossi stato uno dei tre fratelli, e avessi studiato le frazioni, avrei proposto di distribuire i cammelli come avrebbe fatto il passante, e usare il cammello in più a turno, un mese a testa. Con la clausola che chi ha in uso il cammello deve organizzare nel mese almeno una cena con gli altri due.
Così, oltre a compensarli, mangiando insieme potrebbero creare qualche forma di sinergia, magari creando la Cammelli spa, per organizzare dei tour, forti di una flotta di ben 23 cammelli
L'autore di questo articolo è l'Ing Giovanni Bodini che è un Alumno Scotwork
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Chi è l'autore:
Giovanni Bodini
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